Lo stato di avanzamento dei lavori e il progetto raccontati dall’architetto Maurizio Corbetta direttamente in cantiere con immagini inedite.
Se vuoi partecipare alla prossima giornata in cantiere, prenotati via mail.
Ti terremo aggiornato.
La realizzazione delle Scuderie Artigiane come casa delle arti e dei mestieri nasce dalla volontà di incentivare lo sviluppo e la promozione del territorio di Cabiate quale centro della cultura del mobile della Brianza.
Una struttura polifunzionale votata al recupero delle antiche tradizioni in un’ottica rivolta al futuro e al design, con lo scopo di favorire il passaggio di conoscenze tra le generazioni. L’obiettivo, infatti, si traduce nel desiderio di stimolare i giovani a proseguire il percorso vincente che riconosce Cabiate come capitale della produzione di sedie, di arredi classici e di design.
Da qui nasce la spiccata volontà di migliorare l’offerta formativa e didattica e aumentare l’occupazione giovanile, che in questo settore sta trovando nuovo vigore e nuove passioni.
Dall'ideazione alla creazione, dalla lavorazione artigiana all'esposizione coinvolgente, gli eventi proposti dalle Scuderie Artigiane sono aperti ad artigiani, giovani, artisti e studenti, ma anche ai turisti/visitatori in cerca di un'esperienza emozionale.
Il “castello” nel compendio del parco storico di Villa Padulli comprende più edifici storici edificati nel XIX secolo che costituivano un complesso di servizi del parco e della villa. Probabilmente la struttura, in origine, era il vero e proprio castello appartenente alla famiglia da Rho. Tale nomenclatura - “ castello”, appunto - viene riportata negli inventari storici redatti per le varie successioni ereditarie.
Il “conte Giulio” (vissuto tra il 1785 e i 1857) e prima i suoi predecessori commissionarono con ogni probabilità la costruzione delle scuderie e degli altri edifici ad esse connessi, riscoprendo proprio quel toponimo che torna ad essere rappresentato anche nelle mappe del censo.
Infatti risulta che, in una zona pianeggiante del ronco dalla posizione paesaggisticamente rilevante, viene edificato tra il 1830 e 1850 un edificio moderno e funzionale, adatto ad ospitare le scuderie e le abitazioni dei contadini, in modo che nel palazzo si potessero concentrare le sole funzioni di residenza nobiliare e amministrazione dei possedimenti.
Adibito a scuderia e fattoria, dista dalla parte padronale, cui è comunque accessibile: ha forma compatta su due piani, copertura a tetto a 4 falde e nel prospetto sud presenta un portico a 5 fornici con lesene e fasce bicromatiche orizzontali.
All’interno c’è una galleria che attraversa il fabbricato e collega il grande portico a sud (dove sostavano al riparo i nobili in attesa delle carrozze o dei cavalli) con gli edifici a settentrione, che ospitavano le residenze contadine, le stalle, le cascine, i depositi di fieno e foraggio.
Sempre al piano terra si trovavano i locali del fattore (a ponente) e la grande stanza del maniscalco e degli stallieri (a levante). Due vani scala portavano ai locali del fattore e agli ambienti riservati agli stallieri al piano superiore per il riposo notturno.
L’intervento di recupero architettonico e restauro del castello di Villa Padulli consiste nella realizzazione di una struttura polifunzionale che celebri l’eccellenza della produzione artigiana del mobile di Cabiate.
Un luogo di interesse culturale - ma anche di svago e tempo libero - che favorisca il contatto con la natura per la comunità, coinvolgendo cittadini, visitatori e turisti.
Nello specifico, al pianoterra verranno realizzati:
Al primo piano (cui si accede dalla galleria centrale tramite un nuovo vano scale) si troveranno: